giovedì 17 novembre 2011

Chi è il nuovo Ministro del Turismo?






E' un albergatore? Un bagnino? Un titolare di agenzia turistica? Chi è il nuovo Ministro del Turismo senza portafoglio?

E' Piero Gnudi: commercialista di Bologna! Alla faccia del tecnico!

Ma conosciamolo meglio tramite la rete:


"Piero Gnudi, classe 1938, laurea in economia e Commercio, titolare di un importante studio commercialista in quel di Bologna, è stato presidente di Enel, ha fatto parte del consiglio di amministrazione dell’Iri. Nel 1995 consigliere economico del ministro dell’industria. Oggi Monti lo chiama a Roma per occuparsi del dicastero senza portafoglio del Turismo e dello Sport. Appassionato di ciclismo e del Bologna calcio qualcuno lo definisce il “Cuccia” di Bologna. Vicino al leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, Gnudi vanta ottimi rapporti anche anche l’altro bolognese del Terzo polo, Gianfranco Fini e con Romano Prodi. Chi lo descrive capace di navigare sul confine delle relazioni politiche bipartisan, chi un tipo assai navigato. Chi ne ha riconosciuto le grandi doti di dialogo e concertazione è stato l’Ad dell’Apt dell’Emilia Romgna Andrea Babbi: “La nomina del Dottor Piero Gnudi e’ un’ottima notizia per il Turismo Italiano – ha scritto in un comunicato – stimato professionista, le sue competenze di grande manager sono una garanzia per lo sviluppo del nostro turismo e la promozione dell’Italia nel mondo”.

Poi dal fatto quotidiano scopriamo che è anche suocero di Cetto La Qualunque:

Info da Wikipedia sul ministro http://it.wikipedia.org/wiki/Piero_Gnudi

Tutti abbiamo tifato per un ministro albergatore, un bagnino, un ristoratore, o un presidente delle varie associazioni di categoria turistica, oppure si poteva sorteggiare tra qualcuno che lavora in ambito turistico, si parlava di governo tecnico, invece niente! 

Però Gnudi è si un tecnico ma del managerialismo e dei rapporti, un politico senza tessera quindi! Così almeno sembra da quello che si legge in rete. Tu cosa ne pensi?

Dovrà imparare a conoscere i problemi dei bagnini, degli albergatori, dei tour operator, le peculiarità del turismo italiano e internazionale, regionale e di contrada, ..., parte da zero.

Però sarebbe stato bello un bagnino ministro del turismo! Quello sì che sarebbe stato un vero "Tecnico"!

Speriamo bene va là.....................!


saluti
alebon


domenica 30 ottobre 2011

Pec gratis per il tuo hotel, scopri come attivarla!







Pec
Acronimo: Posta elettronica certificata; è uno strumento che permette di dare ad un messaggio di posta elettronica la stessa valenza legale di una raccomandata. Non certifica nè il mittente (per questo serve una firma digitale) nè il contenuto (per questo serve un certificato digitale).

A cosa serve
In sostituzione della raccomandata (e dovrebbe essere utile per far risparmiare soldi agli uffici pubblici nell'invio di comunicazioni ufficiali alle imprese private);

Scadenza
Entro il 29 novembre 2011 tutte le società già costituite entro il 28 novembre 2008 devono dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificato (pec)"La Legge 28 gennaio 2009, n. 2 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185", all’Art. 6 comma 2, prevede infatti che Entro tre anni dalla data di entrata in vigore del presente decreto tutte le imprese, già costituite in forma societaria alla medesima data di entrata in vigore, comunicano al registro delle imprese l'indirizzo di posta elettronica certificata.; sono escluse le ditte individuali; le legge parla solo di società; quindi se il tuo albergo è gestito come ditta individuale sei escluso; 

Chi deve attivarla
Gli Hotel la cui ragione sociale è una Società di persone o di capitali.

Chi non è obbligato alla Pec
Hotel costituiti sotto forma di Ditte individuali. Per non commettere errori ti consiglio di contattare il tuo commercialista e chiedergli se la forma giuridica del tuo albergo richiede l'obbligo della pec.

Pec Gratis per i cittadini Italiani e le imprese
Da aprile 2010 tutti i cittadini italiani - anche se residenti all'estero - hanno diritto gratuitamente a una casella di posta elettronica certificata (PEC); tuttavia questa tipologie di pec è limitata all'utilizzo tra cittadino e pubblica amministrazione, non funziona tra privati per ulteriori dettagli vedi qui: http://www.digitpa.gov.it/pec/pec-al-cittadino

Come si attiva invece una pec commerciale per l'Hotel
On line ci sono molti servizi ad esempio Aruba la vende a 5 euro l'anno con l'offerta gratis il primo anno: http://www.pecgratuita.it/. Una pec gratis commerciale è fornita dall'ACI, la procedura di attivazione è spiegata dal seguente articolo: http://www.downloadblog.it/post/12318/pec-gratis-con-aci-e-inps.
Poi bisogna comunicarla al Registro delle Imprese.

Per cosa usarla in hotel se sei obbligato ad attivarla
Esclusivamente per contatti con la pubblica amministrazione.

Per ulteriori informazioni sulla pec:

saluti
alebon





giovedì 13 ottobre 2011

Il culo di quel 5%




Apprendo con immenso piacere che finalmente il nuovissimo palacongressi di Rimini aprirà i battenti il 15 ottobre 2011! Sembra ufficiale a questo punto la data, incrociamo le dita, si dice verrà anche il Ministro Brambilla. Tutti i riminesi ed albergatori non aspettavano altro che l'apertura! Finalmente ci siamo!

E' davvero un'opera indispensabile per la città e per il settore ricettivo, una struttura capace di ospitare fino a 9000 congressisti, immensa quindi!

A Rimini mancava davvero una struttura del genere, un grandissimo salto di qualità per la città! Inadeguate per questo si sono quindi rivelate la Nuova Fiera, il 105 Stadium, il Nuovo palacongressi di Riccione, e il vecchio palazzetto dello sport di Rimini, ben venga quindi il Nuovo Palacongressi di Rimini da 9000 posti situato a pochi passi dal centro.

Facendo due conti
9000 persone suddivise per 90 Alberghi fanno 100 persone per albergo. A Rimini comune ci sono 1086 alberghi di cui: 2 cinque stelle, 60 quattro stelle, 17 tre stelle superiori, 595 tre stelle, 405 in totale le pensioni una e due stelle; mentre il totale alberghi della provincia (da Bellaria-Igea Marina fino a Cattolica) si attesta a 2.202 strutture;
Fonte ufficiale il sito della provincia di Rimini:

Numeri alla mano quindi il palacongressi farà lavorare in pieno, circa 90 alberghi delle provincia, (e probabilmente solo quelli di categorie superiori) quindi non più del 5% del totale. Beati quei pochi fortunati, che culo far parte di quel gruppo del 5%!

Ma d'altronde non si è potuto pensare a tutti, è occorso operare delle scelte strategiche (piano strategico)! 

Ma non ti preoccupare, perchè se sei un albergatore tra quegli sfigati (pardon sfortunati) che fa parte del restante 95% ti comunico ufficiosamente che questo blog apre in questo momento un forum di idee, ben vengano quindi i commenti a questo articolo con idee costruttive, ma saranno accettati solo commenti che presentano un'idea di sviluppo turistico ricettivo rivolto al vantaggio di quei restanti 2100 alberghi (o almeno alla maggioranza) cioè coloro i quali che, dati i numeri, e senza aver avuto quel pizzico di "fortuna" non potranno usufruire del vantaggio congressuale del nuovo Palacongressi della provincia di Rimini.

Mi impegno quindi a sottoporre le migliori proposte che giungeranno all'attenzione delle autorità competenti.

Grazie per la tua attenzione e ti sono altresì grato se lascerai un contributo in merito.

Viva la maggioranza ma viva anche il culo di quel 5%!

saluti
alebon

lunedì 4 aprile 2011

Booking on line vs Contatto diretto




Prove prove e ancora prove, parola d'ordine testare.

Tramite un canale sperimento un sistema di booking on line e tramite un altro spingo ad un contatto diretto telefonico o tramite mail, non ho pubblicato il listino prezzi da nessuna parte, ho solo messo una forbice di prezzo, il prezzo minimo e quello massimo, quindi chi vuole sapere i miei prezzi o mi manda una mail o mi telefona o utilizza il sistema di booking-on line.

Dopo un mese
Ecco i miei numeri:
+20% di prenotazioni tramite canale diretto telefonico o tramite mail rispetto allo stesso periodo del 2010;
0(zero) prenotazioni tramite booking on line a fronte di 150 preventivi calcolati nell'ultimo mese (nel 2010 non avevo ancora implementato nessun sistema di booking on line quindi non ho uno storico)

Vince il contatto con operatore 20 a zero!

Le mie impressioni a freddo sui due strumenti

Booking on line, vantaggi:
1) Fa tutto lui e ti permette di risparmiare tempo per i calcoli di preventivo e registra in automatico sul dbase i periodi e le formule più richieste.

Booking on line svantaggi:
1) Rigido, non c'è contrattazione sul prezzo (e il mondo sta andando sempre di più verso la contrattazione)
2) E' impersonale.
3) Lo stesso prezzo: alcuni calcolano il preventivo tramite il booking, poi chiedono un preventivo tramite mail e poi tramite telefono, e nei casi di famiglie con bambini è molto difficile che il preventivo risulti sempre uguale, tramite i 3 canali, quindi il problema del "parity rate" è di difficile risoluzione, figuriamoci se dovessi utilizzare anche i booking delle Ota, ma i programmatori dicono, che c'è il "Channel manager" ahhhh... allora tutto tisolto immagino. Ricordo un cliente che mi ha detto, a tal proposito tramite mail "ma io ho 2 vostri preventivi con prezzi diversi!" E io gli ho consigliato, "scelga quello con il prezzo più basso". Alla fine non ha prenotato, forse si è sentito imbrogliato, confuso, forse ci ha considerato poco seri, o forse semplicemente non gli ho dato una "risposta calda".

Prenotazione diretta telefonica o tramite mail, vantaggi:
1) Contatto personale: se sei un bravo venditore (o hai dei bravi venditori) riempi l'albergo.
2) Consulenza telefonica: Parlando con il cliente hai la possibilità di capire cosa cerca e quanto è disposto a spendere e puoi confezionargli una soluzione di "vacanza su misura".
3) Feed-back: hai la possibilità di chiedere un parere sul prezzo, sui servizi, e capire se quello che stai proponendo si addice alle esigenze del cliente che cerca una vacanza nel tuo albergo, puoi aggiustare il tiro verso il tuo "target"!

Prenotazione telefonica, o tramite mail svantaggi:
1) Richiede tempo e preparazione, devi dedicarti quasi esclusivamente a questi strumenti, devi conoscere i prezzi a memoria e sapere fare calcoli rapidamente, devi avere risposte pronte, devi essere veloce, conoscere il territorio, il costo dei biglietti dei parchi tematici, della spiaggia, devi conoscere gli eventi del territorio, quando ci sono i mercati, le mostre, i concerti, il numero del bus che deve prendere dall'aereoporto per arrivare in albergo o per arrivare alla fiera, i numeri delle fermate, i prezzi dei taxi, devi essere sicuro, convincente caldo, flessibile e devi sapere ascoltare...insomma devi essere stra-preparato! Rispondere al telefono è il ruolo più importante dell'albergo, al front-office solo i professionisti per favore!

Probabilmente nei prossimi giorni toglierò il sistema di booking-on line, non rappresenza il calore della mia attività, un prezzo "buttato li" ad una richiesta di preventivo non mi rappresenta! Oltre a pensarlo ci sono anche i numeri che confermano le mie perplessità. Purtroppo non sono io a decidere è il mercato e se il mercato richiede contatto diretto devo dargli quello che vuole (stò lavorando sulla preparazione dei miei sostituti al front-office quando io vado in pausa)! I miei clienti (ma tutti i clienti di qualsiasi servizio) chiedono calore e contatto umano, io "vendo leisure", forse il booking on line si adatta meglio a chi "vende business", quindi non lo vedo adatto alle mie esigenze, almeno non ai miei potenziali clienti, dove il contatto umano e la "personalizzazione" la fa da padrone.

Invece di andare avanti vado indietro?

Grazie dell'attenzione.

Cosa ne pensi? Qual'è la tua esperienza a proposito di booking on line, mail e telefonate? Se vorrai condividere il tuo pensiero su questo blog, ti ringrazio, forse, così sbaglieremo meno nella scelta delle sempre più difficili strategie di vendita da adottare.

alebon











domenica 6 febbraio 2011

Buoni Vacanza e tassa di soggiorno


Non esistono pranzi gratis per i vacanzieri. Turista usufruisci dei buoni vacanza? Adesso hai anche la tassa di soggiorno!

Forse sarebbe giusto far pagare la tassa di soggiorno ai clienti di quegli alberghi che accettano i Buoni Vacanze forse è più equo non credi? In una tasca ti arrivano soldi e dall'altra te li prendono per bilanciare e tutti sono felici(forse).

Gli alberghi che non accettano i Buoni Vacanza non dovrebbero far pagare la tassa di soggiorno ai propri clienti, forse sarebbe giusto così, non credi?

Qualche giorno fa un vecchio cliente mi ha mandato una mail prenotando la solita camera nel solito periodo e chiedendomi se accetto i buoni vacanza; gli ho risposto che l'anno scorso non ho aderito alla convenzione dei buoni vacanza e per quest'anno ancora non ho pensato a cosa fare ma mi sarei informato, e gli avrei fatto sapere nei giorni a seguire. 

Ovviamente ogni albergatore che pensa solo al suo profitto dovrebbe accettare i buoni vacanza e stipulare la convenzione per i buoni vacanza senza pensarci due volte! Chi se ne importa di chi li paga i buoni vacanza! Eheheh????...a noi italiani piace questo modo di fare, "....pagherà qualcun altro, io intanto mi godo i benefici!"

Quindi se deciderò di non accettare i buoni vacanza inevitabilmente sarò più debole sul mercato e forse il mio vecchio cliente mi tradirà per un amico albergatore che accetta i buoni vacanza e così spenderà meno per le sue ferie!

Non so cosa fare.

In questi giorni ne ho lette di tutti i colori sulla tassa di soggiorno, tutti contro ovviamente, ma nessuno che mi parla dei buoni vacanza e mi consiglia cosa fare.

La storia racconta che l'introduzione di un incentivo alla spesa in un settore ne sancisce l'inizio del declino, vedi il settore delle auto. Alcuni turisti si stanno abituando a fare vacanza solo con i buoni, ma nel momento in cui non ne potranno più usufruire...cosa succederà? Speriamo che qualcuno ci salvi!

Tu cosa pensi riguardo ai buoni vacanza ed alla tassa di soggiorno?

Un tuo feedback è sempre ben accetto
Alebon