giovedì 26 gennaio 2012

Tassa di soggiorno,... si ma almeno non diciamoglielo!




Non è in discussione se sarà applicata, ma al massimo si discute da quando applicarla, se da quest'anno o dal prossimo anno, ogni comune si organizzerà come crede in base ai suoi costi di gestione.

Vorrei dare un consiglio sulla sua modalità d'applicazione:

Obiettivo: non fare percepire al cliente/turista che paga la tassa!

Se un turista pagando il conto si trova scritto: "tassa di soggiorno x euro" è una brutta faccenda di marketing.

Qual'è il motivo per cui la si vuole evidenziare a chi la paga? Forse è per rendere più facile la vita a chi deve riscuotere il balzello? Ma occorre pensare anche alla questione "Marketing", certo la politica spesso non ci pensa, o lo fa a modo suo, ma chi ha la fortuna di avere un sindaco "pro-marketing" che magari ha inventato la Notte Rosa capisce cosa intendo e dovrebbe comprendere questo aspetto.

Scrivere "+ tassa..." da qualche parte è un AUTOGOL per ogni venditore, in special modo per chi vende relax, distrazioni, svago...tutte queste emozioni positive non possono essere associate alla parola "Tassa"...altrimenti il piacere svanisce!

Il turista/cliente deve essere lusingato e ringraziato per la sua presenza, fargli invece percepire che "paga una tassa sul turismo" è una brutta mossa mediatica di passaparola e di sensazione di fine vacanza.

E' il classico spiacevole amaro retrogusto dopo aver assaporato un'ottima portata!

Il mio consiglio è questo: La tassa di soggiorno deve essere resa non percepita e quindi insita nel totale della ricevuta o fattura, così come nel totale della ricevuta vi è il 10% di iva, la quale non viene percepita dal turista, così nel totale deve essere compresa anche la tassa di soggiorno e  quindi resa non percepibile dal turista; non è un inganno è un escamotage di marketing.

Il calcolo della tassa viene fatto su ogni ricevuta emessa sulla base di alcuni dati obbligatori (imposti dal comune) da dover inserire: numero di adulti, numero di bambini, giorno di arrivo e giorno di partenza, con questi 4 dati è possibile calcolare la tassa di soggiorno che l'albergatore verserà al Comune alla data stabilita per ogni ricevuta emessa.

Quindi per favore Signor sindaco, quando in giunta deciderete di applicare questa ulteriore tassa almeno fate in modo di non obbligare l'albergatore a doverla far percepire al turista ad ogni costo dovendo scrivere o staccare una cedola con indicato "tassa di soggiorno" da qualche parte.

Grazie per l'attenzione.
alebon