martedì 27 ottobre 2009

Rimini nel Web



Ieri ho partecipato al seminario: "Rimini nel Web", che come recita il volantino, doveva illustrare le performance, i risultati, i numeri di Rimini nella rete, ecco, per chi non c'era i numeri che ci hanno esposto:

  1. Il 65% di chi ha cercato un albergo ha usato Internet per trovarlo;
  2. Chi cerca un hotel guarda 22 siti di alberghi diversi;
  3. Il 50% delle spese in E-commerce sono state destinate al settore turistico;
  4. Gli albergatori di Rimini, mediamente, in promozione destinano il 50% del budget al web ed il 50% ad altri canali (riviste, giornali, ecc);
  5. I 70 hotel che usano Il booking on-line di Rimini Reservation hanno ricevuto circa 14.000 euro ciascuno in prenotazioni nel 2009 tramite questo canale (totale 1 milione di euro), questo servizio è partito nel 2006 e da allora ha aumentato esponenzialmente il giro d'affari e dall'importo medio della prenotazione (euro 700,00) si evince che si tratta di turismo leisure (vacanze di piacere) piuttosto che business (affari);
I relatori hanno evidenziato quelli che sono gli aspetti positivi nell'approccio al Web sia da un punto di vista di gestione automatizzata di prenotazioni, il cosiddetto booking on-line sia da un punto di vista marketing, cioè la visibilità sul web ed il web marketing, parlando oltre che di google anche dei portali turistici e dei social network sempre più importanti.

Considerazioni
Ad assistere all'evento (gratuito) c'era un discreto numero di albergatori, di tutte le età, è evidente come l'argomento sia d'interesse generale, le obiezioni e gli spunti che sono emersi, a mio avviso hanno riguardato la difficoltà d'interazione e di gestione con le diverse tipologie di sistemi di booking, quello di Expedia, quello di Venere, booking.com, il booking personale dell'albergo il booking di Rimini reservation, in questa giungla di aziende di servizi, tour operator, è difficile, anche per un albergatore evoluto, gestire senza errori tutte le fasi della prenotazione e non finire in over booking. Le cose si complicano maggiormente (ha evidenziato un'albergatrice in sala) "quando si ha a che fare con prenotazioni on-line all'ultimo minuto!"

La mia impressione è questa: purchè se ne faccia e si cerchi di spingere il sistema di prenotazione verso il booking on-line, ancora, nella realtà riminese in cui il contatto umano e la trattativa sul prezzo sono gli elementi caratterizzanti, l'utilizzo di un sistema completamente automatizzato di prenotazioni risulta essere più controproducente che altro, ai tanti vantaggi evidenziati, tipo la prenotazione d'impulso effettuata alle 3 di notte da un vacanziere nottambulo, vi è però lo svantaggio della perdita di contatto diretto col possibile cliente che si affida ad un sistema automatico di preventivo on-line che fornisce un prezzo non trattabile!

Credo che per generare un sistema unico e valido per tutti, si debba andare verso la creazione di un sistema "AMICO", personalizzabile e collaborativo, un sistema che spinga alla cooperazione tra gli hotel come strumento per cercare di vendere ad un prezzo giusto le proprie camere, un sistema che consigli il prezzo di vendita e che veicoli le richieste di chi è già pieno verso colleghi che invece hanno stanze ancora disponibili, questa penso sia la strada da battere, il sistema deve essere: Semplice, Collaborativo, Amico!

Anche in chiave di marketing ogni albergo dovrebbe avere un referente interno esperto in grado di gestire questa attività o/e sottoscrivere un contratto di consulenza con un esperto di web marketing, così come ci si avvale del commercialista per la stesura della denuncia dei redditi. I numeri parlano chiaro il turismo si sposa col web!

Ecco un contributo audio dell'evento:







ciao ciao

1 commento:

  1. condivido pienamente il booking on line per noi al momento è dispersivo, può andar bene per realtà grandi. Giusto l'aspetto della collaborazione.
    PLINIO

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