lunedì 10 novembre 2008

Legge antincendio per gli alberghi



Ci siamo il 30 giugno 2009 scade il termine ultimo perché tutti gli alberghi d'Italia siano adempienti nei confronti della normativa antincendio:
TESTO COORDINATO DEL D.M. 9 APRILE 1994 CON IL D.M. 6 OTTOBRE 20031
(G.U. N. 239 DEL 14 OTTOBRE 2003), APPROVAZIONE DELLA REGOLA TECNICA DI PREVENZIONE INCENDI PER LA COSTRUZIONE E L'ESERCIZIO DELLE ATTIVITÀ RICETTIVE TURISTICOALBERGHIERE.

La normativa antincendio completa è scaricabile gratuitamente quì. Questo implica per tutti i 33.000 alberghi italiani circa (3.000 solo in provincia di Rimini e dintorni) l'adeguamento a tale normativa.

Mi sono letto e riletto la normativa, ho parlato con tecnici dei vigili del fuoco (coloro i quali faranno poi il sopralluogo per verificare la correttezza degli adeguamenti effettuati), ho parlato con un paio di periti (coloro che devono realizzare il progetto e frmarlo) e sono giunto alla conclusione di constatare che ognuno di loro interpreta e valuta lavori diversi da eseguire. Quindi mi chiedo a chi devo stare a sentire?? Voi cosa fareste? Sono titubante al momento, il mio obiettivo è quello di fare i lavori più pratici possibili ed economici, in genere questi 2 concetti vanno di pari passo (se posso montare una porta rei 30 anzichè 2 lo preferisco!!) e cercare di salvaguardare quanto possibile la bellezza estetica della struttura (è un albergo, un luogo d'accoglienza, non è una caserma!), cercando di rispetare la norma il più possibile.

Purtroppo entrano in ballo le richieste e le leggi o regole di diverse categorie burocratico-amministrative-monopolistiche: necessità strutturali richieste per i vigili del fuoco, poi ci sono quelle richieste dal Comune (si perchè se tu monti un naspo in un corridoio che per i vigili del fuoco può esere anche largo solo 90 centimetri ma per il comune deve esere minimo 120!, quindi devi fare attenzione alle varie burocrazie!!! ogni burocrazia ha i suoi centimetri!!!), poi ci sono i centimetri della sicurezza sul lavoro, e addirittura il bene pubblico per eccellenza: l'acqua di cui Hera ne monopolizza il commercio e dice che con la loro acqua puoi solo lavarti le mani e non spegnere gli incendi, a meno che.....bla bla bla (non si può usare l'acqua ad utilizzo domestico per riempire la cisterna, che tra l'altro non si userà mai, necessaria ad alimentare i naspi antincendio qualora si dovesse verificare un incendio, dovrei fare una linea a parte, pagando un nuovo allaccio ad Hera!! Spendendo quindi 2000 euro per un nuovo allaccio più ogni anno il pagamento del contatore che non utilizzerò mai, vi sembra possibilie???).

Credo che procederò in questo modo: farò tutto il possibile per adeguarmi alla norma, pur sapendo che se manca qualcosa, ad esempio non ho la conformità dei cuscini o dei lenzuoli, dei quali nessuno dei miei interlocutori mi ha accennato, un tecnico mi ha solo detto che nel 90% dei sopralluoghi dei vigili del fuoco c'è qualcosa che non va, ma se il tecnico che farà il sopralluogo me li chiederà interpetando "ecc." del punto "6.2" lettera "d" che dice: "i materiali suscettibili di prendere fuoco su entrambe le facce (tendaggi, ecc.) devono essere di classe di reazione al fuoco non superiore ad 1;" Non mi fa la multa ma m'impone di adeguarmi entro un determinato lasso di tempo.

Attendo commenti a riguardo da colleghi albergatori, ciao ciao

4 commenti:

  1. le lenzuola sono soggette a controllo ?
    non vorrei sbagliarmi ma la biancheria da camera spugne lenzuola o federe non devono essere ignifughe

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  2. devo aprire un villaggio albergo, i mobili delle stanze sono soggetto a controllo.?

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  3. Al punto 12.2 della normativa antincendio per strutture ricettive esistneti si legge: .. Inoltre, nelle attività ricettive con oltre 300 posti letto o con numero superiore a 100 posti letto ubicate all'interno di
    edifici di altezza superiore a 24 m, dovranno essere installati dispositivi ottici di ripetizione di allarme lungo il
    corridoio, per i rivelatori ubicati nelle camere e nei depositi. Tali ripetitori, inoltre, dovranno essere previsti per quei
    rivelatori che sorvegliano aree non direttamente visibili. Struttura ricettiva con capienza inferiore ai 100 posti letto dovrebbe dunque essere esonerata da tali ripetitori acustico ottici ! Perché le ditte continuano a metterli nei loro preventivi ?

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  4. Salve Anonimo, il fatto è che c'è confusione e le ditte devono vendere prodotti, e ci provano a rifilare anche ciè che non serve!!! Comunque a chiunque abbia domande di questo tipo, e indecisioni sul da farsi, siccome le interpretazioni sono personali, e le casistiche sono tante l'ideale per risparmiare denaro e avere un po di sicurezza a riguardo è quella di recarsi presso la più vicina caserma dei Vigili del Fuoco e prendere un appuntamento con un Ispettore incaricato ai controlli per gli Hotel, e che quindi conosca la normativa, e fugare i dubbi con lui avendo sotto mano la planimetria dell'Albergo. Tuttavia da esperienza..sia gli Ispettori (dipende chi incontrate) sia i Tecnici privati (li mortacci loro!!!! ovviamente scherzo) ognuno ne spara una diversa....diciamo che con la scusa della "interpretazione della legge"...resta tutto soggettivo alla fine.

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